— L’Associazione Sarditudine, dal 1996, crea, dirige e cura la realizzazione e la gestione del Festival Internazionale di musica teatro e arti visive “Isole che Parlano”
Il Festival si caratterizza da subito per un originale ed avvincente connubio: è tra i primi festival in Sardegna a valutare organicamente la relazione tra le espressioni delle avanguardie metropolitane e la cultura autoctona sarda, traslando questi aspetti nella multidisciplinarietà, collocandosi tra i codici dei generi e l’incodificato utopico dei movimenti artistici anglosassoni e newyorkesi.
L’aspetto onnivoro e avveniristico ha portato alternativamente la manifestazione tra le mura della fortezza di Monte Altura, sulla Roccia dell’Orso, nelle piazze, nelle strade, sulla riva delle spiaggie, nelle chiese campestri, nelle tombe dei giganti, nel centro di documentazione del territorio, nel museo etnografico, fino al nuovo Cine-Teatro, coinvolgendo adulti, appassionati di musica innovativa bambini ammaliati da burattini e pupi siciliani.
È stata una manifestazione capace di contestualizzare la musica tradizionale lontano dai palcoscenici, riproponendola nei contesti d’origine quali le chiese e le aree campestri.
Progressivamente le serate hanno assunto le caratteristiche di omaggio ad intellettuali scomparsi quali Pietro Sassu, tra i più entusiasti collaboratori delle prime edizioni, e Mario Cervo, collezionista artefice della più importante raccolta al mondo di musica Sarda.
In parallelo alla componente tradizionale, si sono alternate edizioni dedicate alla relazione tra musica e cinema, programmazioni tutte al femminile, eventi in prima nazionale che hanno coinvolto musicisti, fotografi, artisti e didatti provenienti da Europa, Sud America, Stati Uniti, Asia e Australia.
In ambito fotografico la rassegna ha ospitato e commissionato Mostre di Mario Dondero, Letizia Battaglia, Cristina Garcia Rodero, Francesco Cito, Romano Cagnoni, Massimo Sciacca, Tatiano Maiore, Antonio Mannu, Massimo Golfieri, Alfredo Bini, Valerio Contini, Mattia Insolera, Mattia Vacca, Alessandro Penso, Nanni Angeli e collettive dedicate alla Sardegna dell’associazione Ogros.
Il festival regala ogni anno al suo pubblico esperienze indimenticabili.
Curriculum Artistico dell’Associazione Sarditudine
Sulle ali dell’entusiasmo seguito della prima edizione della manifestazione “Vita di Janna”, Angela Morando, Antonella Useli, Emanuela Piga, Giovanni Angeli, Luca Fresu e Paolo Angeli fondano l’Associazione Sarditudine.
Costituita legalmente con Atto di costituzione notarile a Olbia il 01/10/1993 (Registrazione a Tempio Pausania il 18/10/1993). L’Associazione è costituita da persone che si propongono di creare un movimento autonomo che partendo dalla riscoperta dell’ambiente e dei valori tradizionali in Sardegna, cerchi di estenderli in modo creativo, alla realtà odierna, locale e non, costruendo un dialogo con la società, che tratti di solidarietà nella diversità, e facendosi promotrice di conoscenza e culture (intese nel significato più ampio e lato del termine) provenienti da tutto il mondo.
Tra gli scopi statutari principali l’Associazione Sarditudine persegue i seguenti obiettivi art.3:
Promuovere progettare ed organizzare Festival ed eventi di carattere culturale, in cui vengano proposti e prodotti spettacoli musicali, teatrali, di danza e arti circensi, esposizioni fotografiche e di arti visive in genere, corsi, laboratori e seminari che presentino particolare attenzione:
– alla realtà isolana;
– a produzioni legate alla tradizione ed all’innovazione;
– a produzioni multimediali, caratterizzate dall’utilizzo di varie forme d’arte e da commistioni di genere;
– a produzioni legate all’attualità e alla contemporaneità;
– all’organizzazione di laboratori prevalentemente per bambini ed adolescenti, ma anche per adulti;
– a momenti di approfondimento e crescita collettiva con l’attivazione di studi, seminari, corsi, dibattiti, convegni, ed altro.
Proporre ad ogni livello istituzionale, di opinione e di informazione, principi di non violenza, pacifismo e di rispetto fra individui di sesso e razze diverse.
Stimolare:
I) la conoscenza e la difesa del patrimonio ambientale sardo;
II) la corretta applicazione delle leggi attualmente in vigore in materia di tutela ambientale;
III) l’emanazione di norme legislative e provvedimenti amministrativi allo scopo di una più corretta fruibilità dell’ambiente;
Il perseguimento degli scopi suddetti verrà realizzato attraverso la realizzazione di laboratori di educazione ambientale, azioni divulgative con il supporto, la promozione e la produzione di mezzi audiovisivi, studi in genere, valorizzazione di zone naturalistiche con realizzazione di eventi artistici ed escursioni naturalistiche.
Organizza la II edizione della manifestazione “Vita di Janna”; in questa occasione, primaria importanza era assegnata alla fase laboratoriale il cui obiettivo primo era creare un punto di contatto tra realtà locale (socio culturale ed ambientale) e realtà ospiti.
Furono attivati differenti laboratori rivolti a partecipanti di età compresa fra i 3 ed i 60 anni, che riscossero un incredibile interesse raccogliendo più di duecento iscritti. Vita di Janna si proponeva come momento di integrazione tra il Circo Guerrazzi – massima espressione delle avanguardie laboratoriali del DAMS di Bologna – e la comunità palaese.
Sintesi dei percorsi proposti fu l’opera multimediale Guardando Palau: punti di vista …, che utilizzando i linguaggi del teatro, della poesia, della musica e della fotografia, diede voce a una collettiva denuncia contro la speculazione edilizia, in difesa della tutela del paesaggio e del territorio.
Progetta, dirige e cura la realizzazione e la gestione il Festival Internazionale di musica teatro e arti visive, fra tradizione ed eterodossia “Isole che Parlano”. Il Festival si sviluppa seguendo le linee tracciate dall’associazione nei primi anni d’attività. Si caratterizza da subito per un originale ed avvincente connubio: è tra i primi festival in Sardegna a valutare organicamente la relazione tra le espressioni delle avanguardie metropolitane e la cultura autoctona sarda, traslando questi aspetti nella multidisciplinarità, collocandosi tra i codici dei generi e l’incodificato utopico dei movimenti artistici anglosassoni e newyorkesi.
L’aspetto onnivoro e avveniristico ha portato alternativamente la manifestazione tra le mura della fortezza di Monte Altura, nei siti archeologici, nelle piazze, nelle strade, sulla riva delle spiagge creando un rinnovato modo di vivere e far conoscere il territorio palaese. Il pubblico coinvolto comprende la fascia di età 0/99, coinvolgendo locali, turisti ed artisti, creando un ponte tra le generazioni, dando vita ad una interazione ed integrazione con l’ambiente. È stata una manifestazione capace di contestualizzare la musica tradizionale lontano dai palcoscenici, riproponendola nei contesti d’origine quali le chiese e le aree campestri. Progressivamente le serate hanno assunto le caratteristiche di omaggio ad intellettuali scomparsi quali Pietro Sassu, tra i più entusiasti collaboratori delle prime edizioni, e Mario Cervo, collezionista artefice della più importante raccolta al mondo di musica Sarda. In parallelo alla componente tradizionale, si sono alternate edizioni dedicate alla relazione tra musica e cinema, programmazioni tutte al femminile, eventi in prima nazionale che hanno coinvolto musicisti, fotografi,artisti provenienti da Europa, Estonia, Stati Uniti, Africa, Cina e Giappone.
Nel suo percorso, Isole che Parlano, ha avuto come partner importanti istituzioni tra cui l’Istituto Regionale Etnografico della Sardegna, la CNI de l’UNESCO, l’Istituto di Cultura Giapponese ed altri.
Alla manifestazione sono state dedicate trasmissioni radiofoniche su Rai radio tre, riconoscimento che ha accreditato Isole fra gli eventi culturali, sospesi tra tradizione e innovazione, più importanti su scala nazionale.
Contemporaneamente si sono creati i presupposti per un interazione modulare con gli altri centri galluresi. Infatti, con la partecipazione all’organizzazione di “Musiche in Parallelo”, l’Associazione Sarditudine, 20 anni fa, percorreva su strada ferrata la Gallura, proponendo concerti itineranti sulla ferrovia a scartamento ridotto, facendo tappa nelle stazioni dei piccoli centri montani di Sant’Antonio, Calangianus, Luras, Tempio. L’Associazione diveniva contemporaneamente un importante elemento di raccordo con l’Università di Bologna e con la Scuola popolare di musica Ivan Illich, portando all’interno dei corsi di Etnomusicologia di Roberto Leydi e di Pietro Sassu i più noti interpreti del Canto a chitarra, del Canto a Cuncordu e del Canto a Tenore.
Cura la realizzazione e la gestione a Palau, in stretta continuità con l’attività artistica del festival, “Dubbi e perplessità: opificio di musica potenziale” laboratorio musicale invernale condotto dal musicista e compositore Stefano Zorzanello;
Cura la realizzazione e la pubblicazione del Cd “Isole che Parlano” compilation delle prime 3 edizioni votato dal critico musicale Guido Festinese (WORLD MUSIC, MUSICA JAZZ; IL MANIFESTO) tra i dieci dischi più belli del 2000;
Cura la realizzazione e la pubblicazione del doppio Cd/catalogo “Isole che Parlano 00/03”, documentazione sonora delle prime 4 edizioni del festival del nuovo millennio con allegato un catalogo di 28 pagine che propone una sintesi del percorso delle mostre fotografiche ospitate nei primi 7 anni della manifestazione. Emerge dalla produzione il carattere onnivoro del festival, attento a valutare organicamente la relazione tra le espressioni delle avanguardie metropolitane e le culture tradizionali.
Ampio spazio è dedicato alla musica tradizionale sarda, rappresentata nella gara di canto a chitarra e dalla solennità del cuncordu, a bilanciare la parte tradizionale, c’è la sezione dedicata alla musica innovativa: il meglio dell’avanguardia New Yorkese, Britannica, Estone ed esperienze meticcie della Francia, della Svizzera, dell’Est Europeo e del Giappone. Sia quest’ultimo Cd che il precedente sono distribuiti dall’etichetta londinese ReR in Europa, Canada,Giappone e Stati Uniti.
Dalla nona edizione del Festival Isole che Parlano cura l’ideazione e la realizzazione di una serie di laboratori ‘su misura’ per bambini e ragazzi. Negli anni si è creata una piccola e ricca sezione didattica e di fruizione “spettacolare” a misura d’infanzia ed adolescenza in costante rapporto con il Territorio che la ospita, con le sue bellezze e difficoltà; con l’Ambiente, utilizzando all’interno dei laboratori materiali poveri, di recupero e di ‘scarto’; con il Mondo, grazie alle visite guidate alle mostre di reportage fotografici (la visita alla mostra su Chernobyl è sicuramente la più significativa rispetto al tema ambientale).
I laboratori su misura :
2005
Ho visto Udito Tatto … Laboratorio polisensoriale d’arte, musica e riciclaggio creativo; scoperta del proprio corpo e dell’ambiente naturale.
2006
Composizioni in Ascolto: Parole in Ascolto,TeLai Spartiti, A ritmo d’arte; tre percorsi laboratoriali che partendo da un tema comune, la scoperta ed esplorazione del territorio di Palau, attraverso l’uso di diversi linguaggi espressivi ed escursioni naturalistiche, ha dato voce alla realtà naturale, alle minacce ambientali, alla visione dei bambini sull’ambiente che li circonda.
2007
Rotte sonore: andate e ritorni.Un Suono nel Cassetto: diario/Giornale di bordo, laboratorio di ArtEcologia,A bordo del Mototrabbasso. Piccolo viaggio nei mondi della musica, laboratorio di Musica e Danza;
2008
Zugunruhe: pronti a migrare, (storie e suoni di uccelli viaggiatori), laboratorio di Arte Sonora
2009
Il suono della voce: memoria e futuro, laboratorio video (Incontro tra bambini e anziani,immagini di un paese che cambia); Musicanimata, laboratorio musicale (sonorizzazione di un corto d’animazione con ‘strumenti ricicloni’); Formato Palau. Studio 1: I legni, laboratorio teatrale (storia di un naufragio).
2010
L’uomo della luna, laboratorio di narrazione ed esplorazioni sonore; Sabbie parlanti laboratorio di esplorazione sonora del territorio, realizzazione della colonna sonora e del film animato; Guardando Palau punti di vista … laboratorio video.
2011
Cantiere: laboratorio di creazione infantile, laboratorio tra Arte, Fiaba ed Ecologia; Le Parole immaginate, laboratorio di video e sceneggiatura; Le mille e una fiaba: Pit il passerotto lettura animata.
2012
Mi Disegno, laboratorio di esperienza grafico espressiva; Fatti di pane “racconti animati con il pane” laboratorio di corti d’animazione; Col corpo conosco, laboratorio video fotografico.
2013
I linguaggi che uniscono, laboratorio di musica e gioco; Teatrini della memoria laboratorio di esperienza poetico artistica.
2014
Volere Volare laboratorio di cinema d’animazione; Le parole del Faro laboratorio di costruzione poetico artistica; In Viaggio laboratorio di realizzazione audiovisiva.
2015
Oggetti di Vita laboratorio teatrale; Sotto/Sopra laboratorio di costruzione di aquiloni; Antimap Lab laboratorio di pratiche esplorative e mappature urbane.
2016
Il pianoforte dei battibecchi Laboratorio di scultura corale; L’eta dello sviluppo-piccole pellicole crescono laboratorio di fotografia analogica; Puzzlesmartphone Laboratorio di sperimentazione con smartphone e tablet per un’opera collettiva; Letture sotto gli alberi Laboratorio di letture condivise.
2017
Scatolonia: il mondo in scatola Laboratorio di “costruzione teatrale”; Storie nella materia Laboratorio di scultura; Per una mappa sonora dell’Invisibile Laboratorio di di narrazione e fotografia sonora; Roac! Tutti sopra la gonna! Lettura spettacolo e gioco insieme.
2018
VIDEOATTIVO: Curiosi punti di vista insolite visioni, Laboratorio con la TV a circuito chiuso; Musica e Gioco: Laboratorio di musica e integrazione; Così uguali, così diversi, Laboratorio video; Assaggi di Laboratori: Percorsi per genitori e bambini dagli 8 mesi ai 6 anni.
2019
A danzar le storie! …mica vero che le storie si ascoltano solo con le orecchie, Laboratorio di creazione in movimento; Album di famiglia I luoghi della memoria Laboratorio di installazione visiva e sonora; FOTOsensibile Laboratorio di fotografia analogica e camera oscura; C’è impronta e impronta Letture condivise e prove di stampa e A spasso con Lionni! Letture itineranti, giocando con Leo Lionni: Percorsi per genitori e bambini da 0 ai 5 anni.
2020
Storie che parlano sul filo Laboratorio di narrazione orale e collage su carta. Monte Altura a misura di bambini e ragazzi Le visite guidate e percorso escursionistico, rivolti a bambini genitori.
2021
Pietre Narranti! Laboratorio artistico esperienziale; Le Carta Teste Laboratorio di costruzione di burattini con carta collata; In Tour a Palau tra Giganti e Lillipuziani Laboratorio video con il Green Screen; Cinema all’improvviso Laboratorio di produzione filmica; Assaggi di laboratori Buàtti e Burattini Costruzione di pupazzi ispirati alla tradizione delle bambole galluresi.
I laboratori, realizzati in concomitanza con il Festival Isole che Parlano, hanno raccolto annualmente 50/100 partecipanti, di età compresa tra i 0 e i 18 anni. Negli anni hanno preso vita spazi fisici creati per e con i bambini, aperti alle idee, alla fantasia, all’ambiente, al gioco, e verso il paese. Le “propaggini esterne” degli stessi hanno “segnato” le vie e le piazze della comunità durante e dopo il gioco/laboratorio. Le presentazioni pubbliche, fase finale di tali attività, sono culminate in esibizioni ed esposizioni degli elaborati e dei percorsi “artistici” prodotti negli spazi “a misura di bambino”, ed hanno permesso ai partecipanti di proseguire il gioco condividendo l’esperienza vissuta con gli adulti e rendendo i bambini soggetti attivi della vita e nell’arredo urbano del paese.
Progetta, cura e dirige la realizzazione di “Di Granito. La musica sarda tra sacro e profano” che dal 2009 cambia il sottotitolo in “Musiche tradizionali tra sacro e profano” rassegna dedicata a Pietro Sassu e Mario Cervo, realizzata in coproduzione con L’Istituto regionale Superiore Etnografico della Sardegna, e patrocinata dal 2007 al 2017 dalla CNI dell’UNESCO.
Progetta, cura e realizza, per conto della Fondazione dell’Ente Lirico di Cagliari, all’interno del cartellone di “Un’Isola in Festival”, lo spettacolo multimediale “Linee di Fuga” (Paolo Angeli: Chitarra Sarda Preparata; Nanni Angeli: Immagini; Simone Ciani:montaggio video).
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il fotografo Nanni Angeli e il chitarrista Paolo Angeli. La performance multimediale è basata sull’interazione tra la dimensione visiva e quella musicale, in un alternanza tra canovaccio strutturato e libera improvvisazione
Progetta, cura e realizza, per conto della Fondazione dell’Ente Lirico di Cagliari, all’interno del cartellone di “Un’Isola in Festival 2008, II Edizione”, la produzione multimediale internazionale “Sponde di Passione” (con: Trapezio e discipline aeree: Elena Zanzu, Foto e proiezioni: Nanni Angeli, Musiche: Takumi Fukushima (violino, voce), Ganesh Anandan (percussioni, voce), Paolo Angeli (chitarra sarda preparata, voce), Light design: Francesco Carta, Rig e Longia: Marc Gauthier, Montaggio Video: Simone Ciani).
2008 – Novembre/dicembre
cura l’ideazione, la direzione organizzativa e gestionale di Una mattina in biblioteca. Racconti per immagini laboratorio rivolto ai bambini dai 5 ai 7 anni, della Scuola Primaria e dell’Infanzia. “Una Mattina in biblioteca” è il titolo che racchiude una tre giorni che la Biblioteca del Comune di Palau, grazie alla collaborazione dell’Associazione Sarditudine, ha dedicato alla Scuola Primaria e dell’Infanzia, ai libri, alla narrazione.
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– Giugno/Settembre
cura l’ideazione, la direzione organizzativa e gestionale dello spettacolo multimediale TIBI (tratto dall’omonio dual-disk) con Paolo Angeli: Chitarra Sarda Preparata, Nanni Angeli: Immagini e proiezioni, Roberto Monari: Consulenza e fonica, Francesco Carta: Consulenza e light design.
Lo spettacolo realizzato e promosso con tour di presentazione (10/6/2010 a Palau c/o Cine teatro Montiggiain occasione della manifestazione “Apriti Montiggia”, l’11/6/2010 a Pirri c/o “La Vetreria” in occasione delfestival “Le Salon de la Musique Jazz”, il 16/9/2010 a Roma c/o “Museo delle Arti e Tradizioni Popolari” ed il17/9/2010 a Modena in occasione del festival “Governare il caso. Improvvisazioni per suoni, azioni parole e immagini” c/o il Chiostro della Galleria Civica di Modena), è stato realizzato con i contributi del Comune di Palau, dell’Associazione “Suoni e Pause”, dell’Associazione “MG98NET.ART” e della Galleria Civica di Modena.
– Novembre. riceve una menzione speciale al concorso cinematografico internazionale Sardinian Sustainability Film Festival (II edizione). Il concorso bandito dal Comune di Abbasanta ( OR ), il Comune di Norbello ( OR ), l’Associazione Anima Libera, selezionava opere di qualsiasi durata la cui narrazione avesse per argomento le tematiche della sostenibilità. L’Associazione Sarditudine ha partecipato al concorso con il film d’animazione Sabbie Animate, realizzato all’interno dei Laboratori su misura, del Festival Isole che Parlano nel 2010.
Motivazione: Sabbie Animate. Menzione speciale quale miglior film creato in un contesto didattico.
Per aver incorporato il principio della formazione dei soggetti più giovani ai valori della sostenibilità, non solo attraverso il cortometraggio in senso stretto, quale prodotto finale, ma durante il farsi di un esperimento laboratoriale fondato sulla collaborazione fattiva tra bambini di età compresa tra gli 8 e i 10 anni.
Del processo creativo, in itinere, si dà conto alternando le riprese sul campo alla storia animata, che nell’uso di materiali “poveri” (come la sabbia, la carta, la stoffa, gli oggetti trovati in spiaggia) e nell’efficace composizione dei suoni d’accompagnamento (tra voci e rumori di fondo) trova il suo punto di forza, acquistando vitalità e dinamismo visivo.
– 9/10 Novembre, progetta, cura e realizza, in collaborazione con Comune di Palau e l’Associazione Ariele, il progetto Isole che Parlano… d’acqua! iniziativa inserita nella Settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile. Il progetto ha proposto laboratori didattici e video proiezioni rivolte ai bambini. La Settimana Unesco è stata un’occasione per creare momenti di analisi e discussione sull’elemento Acqua per ricordare la più importante fonte di vita e di benessere del pianeta e i fattori che la minacciano, dai cambiamenti climatici ai modelli di consumo, dagli sprechi alla cattiva gestione.
Attività proposte: Storie d’Acqua laboratorio di educazione ambientale rivolto alla Scuola dell’Infanzia; proiezione film documentario sull’elemento acqua L’incredibile viaggio della Tartaruga di Nick Stringer e del corto d’animazione “Sabbie animate” (menzione speciale al SARDINIAN SUSTAINABILITY FILM FESTIVAL) presso Cine Teatro Montiggia per la Scuola Primaria di primo e secondo grado; nelle stesse giornate, è stato bandito il concorso fotografico Foto d’acqua! rivolto a bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni.
• 2012– Febbraio-maggio cura la progettazione, la realizzazione, la selezione e la premiazione del concorso fotografico Foto d’acqua! rivolto a bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni; bandito durante la Settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile.
• cura l’ideazione, la direzione organizzativa e gestionale dello spettacolo multimediale “Il Passo dei Misteri” con Paolo Angeli: Chitarra Sarda Preparata, Nanni Angeli: Immagini e proiezioni, Francesco Carta: Consulenza e light design.
• aderisce alla Settimana UNESCO Educazione Sviluppo Sostenibile 2012 con il progetto “Isole che parlano di…cibo” in collaborazione con il Settore Ambiente del Comune di Palau e l’Associazione Ottomani.
Il progetto “Isole che parlano di…cibo” ha lo scopo di motivare bambini ed adulti aduna riflessione mediante, il gioco, alla scoperta del mondo alimentare, riprendendo la quotidiana convivialità del pasto.
con la realizzazione delle seguenti azioni:
1.“Cosa mangio: cibi sani nella mia cucina” concorso fotografico rivolto a bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni. Il tema specifico delle foto dovrà riguardare: il cibo.
2. Condivisione e proiezione del corto d’animazione “Fatti di Pane” prodotto dall’Associazione Sarditudine e dall’Associazione Ottomani di Bologna durante “Isole che parlano 2012” (il film ha ricevuto il primo premio al “Vafi international children and youth animation film festival Varaždin” (Croazia), il secondo premio al festival sottodiciotto/off (extrascuola) di Torino ed una menzione speciale anche al 12th International Festival of Animated Films AniFest 2013 (Repubblica Ceca). Protagonista del film animato è il pane che ci racconta e si racconta.
3. “Ricettario sociale: in cucina con gli avanzi” una cucina virtuale dove chiacchierare, condividere immagini, sapori e “ricette riciclone”… per una riduzione degli sprechi in cucina.
- aderisce alla Settimana UNESCO Educazione Sviluppo Sostenibile 2013 con il progetto “Isole che parlano di … paesaggio” in collaborazione con l’Associazione Piccolo Formato di Bologna (Emilia Romagna) e l’Associazione Comunicareilsociale.it di Molfetta (Puglia), indicendo il concorso fotografico “Uomo e paesaggio” rivolto a bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni, si propone di stimolare bambini e ragazzi a partecipare ad un gioco fotografico in cui l’attenzione sia rivolta in particolare ai “paesaggi della bellezza”
cura la circuitazione e la direzione organizzativa e gestionale dello spettacolo multimediale “Il passo dei Misteri” con Paolo Angeli (Chitarra sarda preparata e voce) e Nanni Angeli (foto e proiezioni).
Collabora con l’Associazione Ogros alla circuitazione della mostra fotografico “A proposito di Robert Capa” di Mario Dondero, allestendo la Mostra a Cagliari (Marina Caffè noir) e a Villanova Monteleone c/o “Su Palattu”, inoltre collabora alla realizzazione di incontri pubblici del fotografo al Man di Nuoro e a “Su Palattu” di Villanova Monteleone.
Collabora con l’Associazione Ogros alla realizzazione della rassegna Figuras, con la realizzazione e la circuitazione di importanti mostre fotografiche in varie città e paesi della Sardegna. Allestendo la mostra “Fotografia Totale” di Romano Cagnoni al Palazzo della Frumentaria di Sassari (Maggio 2015) e al Lazzareto di di Cagliari (Novembre 2015); presentando la prima assoluta della mostra “La ‘Janna a Lianti” di Nanni Angeli al Museo Comunale di Gavoi (Ottobre 2015-Febbraio 2016) e al Centro di Documentazione del Territorio di Palau (Marzo-Aprile 2016); Allestendo la mostra “Fotografie” di Letizia Battaglia al Palazzo della Frumentaria di Sassari (Giugno 2016); presentando la prima assoluta della mostra “Migrazioni- I Sardi nel mondo” di Antonio Mannu all’ex Caserma di Gavoi (Ottobre 2016-Febbraio 2017), alla ex biblioteca universitaria, Sassari (Giugno-Luglio 2017)
– maggio 2015
“Isole che Parlano” è selezionato tra i migliori festival europei premiati con la EFFE Label-Europe for Festivals, Festivals for Europe 2015-2016, la prima e più importante piattaforma internazionale di festival europei profondamente impegnati nelle arti, nelle loro comunità e nella diffusione dei valori europei. EFFE riconosce soprattutto l’eccellenza dei festival premiati per il loro lavoro quotidiano a livello locale, in tutta Europa.
Dal 2015 Isole che Parlano è sempre stato insignito dell’ EFFE Label
30 Aprile 2016 partecipa al Jazz Island for UNESCO celebrazione in Sardegna dell’ International Jazz Day. Il suggestivo viaggio attraverso l’intera isola, promosso dal team Sardegna del Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO assieme all’associazione culturale TIME IN JAZZ, partner I-Jazz, legherà il jazz a luoghi significativi di questa meravigliosa terra. Racconto di musica con appuntamenti a Palau, Sassari, Nuoro, Berchidda e concerto finale nello scenario di “Su Nuraxi” di Barumini
Dal 1993 al 2021 ha collaborato tra gli altri con: Mibact; CNI dell’UNESCO; Rai-radio3; Ente Nazionale Parco dell’Arcipelago di La Maddalena; Regione Autonoma della Sardegna- Assessorato allo Spettacolo e Attività culturali; Assessorato al Turismo Artigianato e Commercio; Provincia di Olbia-Tempio-Assessorato allo Spettacolo e Attività culturali; CCIAA di Sassari; Comune di Sassari; Comune di Palau- Assessorati alla cultura e allo Spettacolo; Comune di La Maddalena; Comune di Arzachena; Comune di Tempio Pausania; Comune di Bortigiadas; Comune di Sant’Antonio di Gallura; Comune di Luogosanto; Comune di Olbia; Comune di Golfo Aranci; Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro; Fondazione Banco di Sardegna; Banca di Sassari-Conosciamoci Meglio; ISRE-Istituto Superore Regionale Etnografico della Sardegna; Cineteca di Bologna; Fondazione Ente lirico di Cagliari; Reale Ambasciata Norvegese; Prohelvetia- Fondazione Svizzera per la cultura, Istituto di cultura Giapponese; Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi; Istituto Polacco di Roma; Associazione Time In Jazz; Associazione Ogros-fotografi associati; Associazione Piccolo Formato, Associazione Comunicareilsociale.it; Associazione 4caniperstrada; Unione Buddisti Italiani; Associazione Archivio Mario Cervo; Associazione Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, Minimo impatto, Nati per Leggere sardegna, Boheme Press Italia, Pragma S.r.l. eventi e culture; Galleria Civica di Arte Moderna del Comune di Modena; Human Rights Now festival; Associazione MG98NET.ART; Per Filo e per Segno, Associazione Suoni e Pause; Delphina s.r.l.; Orsus Mediterraneus-Consorzio Operatori Turistici Palau; Associazione Ariele; Itinere Servizi Turistici Snc; Ge.Se.co. Arzachena Surl; Fondazione Giovanni De Muro ONLUS; Associazione Proloco Luogosanto; vari singoli operatori Turistici locali; Cinque Stelle; Aquarius Travel Agency; Corsica e Sardinia Ferries