Los Sara Fontàn

Fin dall’antica Grecia, la musica strumentale ha infuso timore per la sua capacità di spingere l’ascoltatore a voli sfrenati della fantasia. Partendo da questa idea, Los Sara Fontán decidono di esplorare l’irrazionale a partire dalla musica strumentale e di rompere con le forme classiche di (ri)produzione.

Il classico e contemporaneo del violino di Sara Fontán, unito all’energia poliritmica di Edi Pou, formano Los Sara Fontán. Il loro terreno è il live, sempre fisico, appassionato, punk, mutevole e permeabile all’ambiente circostante. Un concerto dei Los Sara Fontán gioca con il melodico e il ritmico, coniugando elementi del romanticismo programmatico per raccontare direttamente o indirettamente una storia, dando libertà allo spettatore di interpretarla in modo personale.

Sollecitati dalla domanda se sia o meno possibile sviluppare una carriera musicale senza seguire le routine produttive dell’industria, Sara ed Edi hanno trascorso cinque anni girando per festival e locali autogestiti in Europa senza registrare la loro musica, grazie a una rete di contatti musicale-affettiva underground alla quale si sentono fortunati di appartenere. Nell’autunno del 2023 pubblicano Queda Pendiente, un album registrato in casa, interpretato, registrato e prodotto da loro stessi.

La loro musica è un codice aperto: il prolifico duo ricompone costantemente le proprie creazioni per aprirle al collettivo e al multidisciplinare, sia con altri musicisti (SO con Amorante, 4132314 con Tarta Relena e Cocanha), con comunità (Laboratorio Dos Riscos Impossíveis con le vicine del quartiere di Fontainhas a Porto), con la danza (F.U.B.P.A.D.M. con Sònia Gómez), con la poesia (La Princesa sou Vós con Blanca Llum Vidal), con il teatro (Concretre Matter de Los Detectives Salvajes, Songs for The Bitch Witch Women di Mariona Naudin), o con serie e film (colonna sonora di Autodefensa, Magaluf Ghost Town o Remember My Name).