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Raffaele Matta Trio

Sardegna

Luogosanto, Palazzo di Baldu

domenica 1 settembre 2024

h. 18,30

Raffaele Matta Trio

Bandra West

Raffaele Matta, chitarra elettrica
Andrea Parodo, basso elettrico
— Nicola Vacca, batteria

Raffaele Matta torna con un nuovo album dopo “Sounds of Human Activities” del 2020, sempre in trio con Nicola Vacca alla batteria e Andrea Parodo al basso elettrico. Affiatatissimi anche in questo nuovo viaggio verso terre lontane, partiti dalla loro cara Sardegna per raggiungere dimensioni nuove, diverse, affascinanti. Bandra West è frutto dell’esperienza che il trio ha vissuto in India, in un tour che li ha portati da nord a sud, toccando la Thailandia e il Vietnam.
Bandra West è un quartiere di Mumbai, città che dopo diversi concerti nel subcontinente è ormai familiare a tutti i membri del trio.

Otto brani con chiari riferimenti emotivi e geografici, a tratti direzionali e a tratti ciclici, circolari, come dei mantra che si ripetono ogni volta con delle sottili variazioni. È possibile così scorgere, all’interno delle composizioni, caratterizzazioni rock, elettroniche e mediorientali, con spazi sonori ampi e meditativi, il tutto con un chiaro rimando ad alcune sonorità e sperimentazioni tipiche della musica contemporanea europea e alla musica classica Indiana.

Altra peculiarità del progetto è l’approccio ritmico, basato su un sistema numerico per costruire dei pattern, nei quali la batteria è libera di improvvisare all’interno di una progressione ritmica, come farebbe uno strumento melodico su una progressione armonica.

Questo trio nasce dall’idea di sfruttare e manipolare alcuni elementi del sistema ritmico della musica classica indiana. Raffaele Matta non ha mai voluto suonare la musica Carnatica o Indostana, la sua idea è sempre stata quella di introdurre nelle sue composizioni elementi di quel mondo sonoro e farli convivere con suoni e approcci contemporanei. L’incontro con Andrea Parodo e Nicola Vacca è stato più che determinante in tutto questo, dopo i primi concerti molti elementi si sono consolidati e hanno dato vita a un suono che nessuno dei tre si  sarebbe mai aspettato.

Raffaele Matta

Ispirato dal Jazz, dalla musica tradizionale Indiana e dalla classica contemporanea Europea, frequenta il Musicians Institute of Technology (GIT) di Los Angeles, la School of American Music di San Francisco e successivamente, spinto da un forte interesse per la cultura asiatica, si trasferisce in India, a Mumbai, dove studia la musica Hindustani e Carnatica. Esordisce nel 2004 con il disco Meet me in Sardinia, seguito poi da Rossonirico, Sounds of Human Activities, Space Opera Vol.1, The First Gasp, Modern Meditations e Inesorabile Graphic Scores.

Ha inoltre pubblicato un metodo didattico, Arpeggio Logic for Guitar, per lo sviluppo e la combinazione degli arpeggi sulla chitarra.

Oltre all’attività musicale ha recentemente esordito con il suo primo romanzo intitolato: Bach, a Cagliari, si è trovato bene, per la casa editrice Edizioni Dialoghi e L’imperfezione della realtà per la casa editrice Santelli Editore.

Nicola Vacca 

La sua famiglia è composta prevalentemente da musicisti e, fin da subito, si nota in lui una grande passione per la musica, in particolare per la batteria.

Nel 2014, con la formazione SVM composta da Mauro Medde e Andrea Sanna, partecipa e vince il “Conad jazz contest” che gli permette di esibirsi, per due anni consecutivi, al famigerato festival Umbria jazz.

Nel 2016 inizia un percorso di studi certificato BTEC level 1 nella sede “Music Academy Isili” dove consegue il titolo nel 2018.

Nel 2018 inizia una collaborazione con la cantautrice Daniela Pes con la quale partecipa al festival “Musicultura” arrivando secondi in classifica. Inoltre, vincono il premio MEI a Faenza e si esibiscono in diverse trasmissioni televisive e in numerosi festival in tutta Italia.

Sempre nello stesso anno escono diverse pubblicazioni quali “ANT” degli SVM e il disco “Escape Room” firmato dai Freak Motel, album che vengono presentati in numerosi festival importanti quali: European Jazz Expo, Sant’Anna Arresi jazz, San Teodoro jazz, Isole che parlano, Seuinmusica, Terralba doc Bovale jazz, Abbabula, Marballu, Miniere Sonore e Pedras et Sonos.

Nel 2021 inizia a far parte del progetto SoulStar della cantautrice Irene Salis, registrando l’album al Panda’s Studio come tecnico del suono e batterista. Di seguito si trasferisce in Belgio per scoprire nuovi orizzonti.

Andrea Parodo

Studia con i maestri Massimo Tore, Stefano D’Anna, Massimo Ferra e Roberto Pellegrini e consegue il diploma accademico di I livello in basso elettrico al triennio ordinamentale di jazz del Conservatorio di Cagliari, con una tesi sul bassista Jaco Pastorius, con la votazione di 110/110 con lode.

Collabora con diverse formazioni jazz isolane tra cui “Small Steps” con cui partecipa a importanti rassegne come “Nuoro Jazz 2014”, “Interzone 2015” e “European Jazz Expò 2015”(EJE).

Nel 2018 nasce la band “Freak Motel”, con la quale incide un disco “Escape Room” e partecipa ad importanti festival : “Bovale Jazz” (2017 – opening Gege Telesforo/Dario Deidda), “Seui in musica” (2017), “Pedras Et Sonus Jazz festival” (2019), “Miniere Sonore” (2019).

Collabora con il chitarrista Raffaele Matta con cui incide un disco “Sound of Human Activities” (2019) e partecipa ad un tour di un mese tra le città più importanti della Thailandia, Vietnam e India.

Nel 2020 conclude il biennio di perfezionamento con il M° Dario Deidda al Conservatorio “Martucci” di Salerno, conseguendo il diploma accademico.

 

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