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Isole che Parlano torna con un appuntamento speciale alle porte di primavera: “In memoria – Music for an Open Space – Vol. II” di Ania Losinger e Mats Eser (Svizzera)

Speciale evento di primavera

Ania Losinger e Mats Eser

Cineteatro Montiggia Sale Polivalenti, Palau

sabato 15 marzo 2025

h. 18,00

Photos ©Robertas Rūdys

Ania Losinger e Mats Eser (Svizzera)

In memoria
Music for an Open Space – Vol.II

Ania Losinger, acoustic Xala
Mats Eser, marimba/percussion

“In memoria” è un concerto che arriva “per caso”, ma anche per generosità e necessità. Un dono dei due artisti a coloro che vorranno unirsi a noi in questo saluto, suonato e danzato, una sorta di rinascita che anticipa di una settimana la primavera. Una poesia per ricordare, per avere memoria, di chi ha lasciato nelle nostre vite segni e insegnamenti profondi. I due artisti – Ania Losinger e Mats Eser – particolarmente amati dalla “famiglia” di Isole che Parlano, tornano dopo essere già stati ospiti del festival nel 2010 e nel 2016, donandoci il loro nuovo lavoro intimo in acustico.

Paolo Angeli e Nanni Angeli

Il Festival Internazionale Isole che Parlano annuncia un appuntamento speciale: sabato 15 marzo alle ore 18:00, presso il Cineteatro Montiggia – Sale Polivalenti di Palau (SS), si terrà il concerto acustico In memoria – Music for an Open Space – Vol.II che vedrà protagonisti Ania Losinger, musicista e danzatrice, e Mats Eser, musicista.

Un concerto straordinario, nato dal desiderio di trasformare il ricordo in suono e gesto, un’esperienza musicale e performativa che vuole essere un momento di condivisione e riflessione, un saluto collettivo che si apre alla rinascita.

I due artisti presenteranno Music for an Open Space Vol. II, la loro più recente composizione, incentrata sulla ricerca di un equilibrio sonoro tra strumenti a percussione puramente acustici: la Xala II e la marimba con gong. Un lavoro maturato nel tempo, in cui la relazione tra i suoni si è affinata ed evoluta, aprendo nuove possibilità espressive.

La struttura musicale si articola in dodici brani, ciascuno costruito su un semitono diverso e disposto in una progressione cromatica discendente, alternando tre diverse velocità ritmiche. La musica prende forma dall’intreccio millimetrico di battiti e silenzi, creando una trama sonora che si espande nello spazio in modo delicato e avvolgente. Il corpo stesso diventa parte integrante della composizione, con il suono generato da piedi e mani in movimento, bacchette sulla Xala e mazzuole sulla marimba.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Al termine del concerto seguirà un momento conviviale
con un aperitivo in musica insieme a Dj Lakiluciano

Vedi la photo gallery

Per la realizzazione di questo evento ringraziamo:

Dall’archivio di Isole che Parlano: il loro concerto sull’Isola di Spargi del 11/09/2016

Photos ©Gianni Petta – Associazione Sarditudine

Photo ©Robertas Rūdys

Ania Losinger
Nata a Berna (Svizzera) nel 1970, insegue il suo sogno di trovare una forma creativa di espressione in grado di unire danza e musica, in uguale misura e in un’unica persona. Dopo aver acquisito nozioni di base di atletica al National Rhythmic Gymnastics Squad, Ania pratica diversi tipi e stili di danza fino a optare per il flamenco. Studia ritmo al conservatorio di Zurigo, lavora come insegnante di pianoforte, accompagna classi di danza moderna sul piano e insegna danza flamenco. Dal 1997 al 1999 lavora con la compagnia di danza “Flamencos en route”. Nel 1999, insieme all’artigiano Hamper von Niederhäusern, ha sviluppato Xala, uno xylofono posizionato sul suolo e sul quale si può danzare. Con la Xala, Ania realizza il sogno di unire musica e danza in un’unica persona. L’idea di partenza è camminare e percuotere con i piedi uno strumento musicale con forte risonanza: il pavimento genera suoni, creando strutture e ampi paesaggi sonori. La ballerina-musicista ricerca combinazioni timbriche, cerca di dar forma ai suoni che produce, organizza la risposta all’energia libera generata dai movimenti serrati. È un viaggio in una stanza dei suoni multipla, che si sviluppa attraverso un dialogo ritmico e in cui non ci sono limiti all’immaginazione. Una stanza condivisibile con tutti quelli che vogliano vivere un viaggio sensuale in una dimensione in cui ascoltare con gli occhi e guardare con le orecchie. Questo concretizza il suo desiderio di trovare una sintesi sensuale tra musica e movimento. Inizialmente si esibisce in solo con il programma ‘Sonetto’ (diretto da Christaina Mattis) e con questo progetto circuita in tutta Europa. Nel 2001 – insieme al compositore-produttore Don Li – produce il Cd “Ania Losinger XALA” (Tonus-Music-Records), al quale seguono numerose repliche e concerti live. Contemporaneamente collabora a diversi progetti sia live che in studio: Tonus-Music for Xala and symphony orchestra (2003); “The Longest Journey” (2003), “Time-Experience” (2003); “New Ballet For Xala” (2004, DVD con composizioni di Don Li, prodotto dalla Tonus-Music-Records). Grazie al work in progress con Hamper von Niederhäusern, realizza diversi modelli di Xala, potenziando la gamma dei suoni, più rifiniti, e differenziando le gamme timbriche. Dal 2005 ha inizio la collaborazione con il percussionista Matthias Eser. Con lui, Ania Losinger compone la piece “The Five Elements” per ‘new xala’ , marimba e percussions (composizione commisionata da Pro Helvetia). Questa performance è stata presentata dal 2006 nei festivals, nei teatri e nelle sale da concerto in tutta Europe e Russia. Nello stesso anno Ania Losinger prende lezioni di canto dalla Soprano Jeannine Hirzel. Nel 2007 il duo Losinger Eser sviluppa una performance per bambini e giovani adulti per il Stadtheater Winthertur. Il titolo di questa composizione è “Colorful Times” e, per la prima volta, Losinger lavora sull’abbinamento della musica con elementi di teatralità. Insieme all’attore e direttore Clo Bisaz, il duo ha realizzato il famoso progetto “Cinderella”. Gli strumenti, creati appositamente per questa produzione, costituiscono parte integrante di un palco disegnato e realizzato per produrre suoni, con oggetti sonori, danceable, suoni elettro-acustici, e TM-Xala. Ania Losinger e Matthias Eser hanno inciso la colonna sonora del film documentario “Diarios Cineticos de una escultura de Angel Duarte” di Carlos Lügstenmann. Nel 2008 a Burgdorf (BE) presentano “Tonus-Music für Xala, Marimba und Orchester” e nel 2009 “The Five Elemenst” vol. 1 per Xala, Marimba e Percussioni, realizzata per la tonus music records. Nello stesso anno producono la piece musicale-teatrale “Just in Time” (direzione, drammaturgia, coreografia e composizione a cura di Ania Losinger e Matthias Eser). Inoltre il duo ha un ruolo importante nel film svizzero “Bödälä-Dance the Rhythm” di Gitta Gsell (Premiere: Solothurner Filmtagen 2010).

Matthias EserNato a Zurigo nel 1964, Matthias Eser è un musicista e produttore che combina un largo spettro di generi musicali e che ha sviluppato un inconfondibile stile. Il focus del suo interesse consiste nel legare il sound delle percussioni in abbinamento a contesti artisti mutlidisciplinari, con un attenzione alla teatralità e allo stare in scena. Ha studiato percussioni classiche al conservatorio di Zurigo, seguito da una brillante attività come solista, musicista da camera e orchestrale (Tonhalle e Opernhaus Zurich, dal 1991 al 2006 percussionista e timpanista solista nell’Orchester Musikkollegium Winterthur). In abbinamento alla formazione classica ha studiato con i vibrafonisti Antony Kerr (Londra) e David Friedmann (Berlino). Diviene membro dell’ensemble für neue musik zürich ed è tra i fondatori del Schweizer Schlagzeug Ensemble. Questo lo spinge a collaborare attivamente con compositori di musica contemporanea e ad essere prescelto come esecutore di prime solute e per registrazioni inedite. In questo settore Eser lavora esibendosi continuativamente in Europa, Asia e Sud America. La sua attività corrente è focalizzata su progetti e concetti musicali al quale partecipa creativamente da diversi anni. Inclusi tra questi il duo con Ania Losinger, la band pop/jazz Lyn Leon – con Stephan Diethelm e la cantante newyorkese Carolyn Leonhart – la band di Nik Bärtsch Mobile, il gruppo jazz del sassofonista Christoph Merki Music 01 e diversi progetti guidati dal compositore Don Li (Tonus-Music).

XALAIl nome XALA è derivato dallo strumento a percussione basco Txalaparta, costituito da due o più assi di legno, poggiate su dei cavalletti e disposte una accanto all’altra, suonate sempre in coppia mediante l’uso di bastoni cilindrici lunghi circa 40 centimetri tenuti verticalmente. Nonostante la somiglianza, la Xala non ha direttamente a che fare con lo strumento basco. Xala è il nome di uno strumento unico, suonato danzandoci sopra.
Nel 1999 la ballerina e performer Ania Losinger e il costruttore di strumenti Hamper von Niederhausern crearono il primo strumento di questo tipo. Attualmente ne esistono tre versioni di differente grandezza e tin grado di produrre soluzioni timbriche differenti. Ania Losinger ha portato questo strumento acustico primario ad un uso alquanto originale, utilizzando tecniche di danza mutuate dal flamenco, coadiuvate dall’uso di due lunghi bastoni. L’approcio a quattro arti, premette la realizzazione di una poliritmia e di un affascinante incastro di timbri (riconducibili alla marimba e allo xilofono): un’affascinante sintesi di musica e danza. Nuove idee e concetti differenti si sono sviluppati durate la sua lunga collaborazione con il percussionista Mats Eser, iniziata nel 2005, che ha dato vita ad una serie di composizioni, concerti e produzioni musicali-teatrali che attualmente circuitano in tutto il mondo.

 

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